Guida di viaggio per Cuba
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Guida di viaggio per Cuba

Sei in partenza per Cuba? Ecco tutto quello che c’è da sapere per organizzare al meglio il tuo soggiorno su quest’incredibile isola ai confini del mare Caraibico.

Oltre a questa guida ti consiglio di leggere il mio racconto riguardo il viaggio, Cuba, dietro le quinte, dove riporto la mia esperienza divisa per tappe. In aggiunta, sparsi nell’articolo e in questa guida, ci sono i collegamenti ai racconti delle esperienze più interessanti di questa mia avventura. Se non siete interessati alla guida di viaggio, consiglio di partire dal racconto del viaggio e saltare ai vari episodi da li così da comprenderne meglio il contesto.

Organizzare il viaggio

Una volta acquistato il biglietto, ho iniziato a curiosare sui vari social-network tra le vacanze estive di alcuni amici. L’obiettivo non era la ricerca di qualcuno che mi organizzasse il viaggio ma, essendo la mia prima esperienza in solitaria in un paese del tutto sconosciuto, ero intenzionato ad avere un’idea di massima di cosa mi sarei dovuto aspettare una volta atterrato sull’isola.

Dopo aver consultato gli amici, ho passato un paio di notti insonni a leggere guide, scaricare mappe e installare applicazioni sul mio cellulare. Mi sembrava un peccato lasciar decadere queste conoscenze dopo il mio viaggio, ecco perché ho deciso di condividerle.

Troverete, qui di seguito consigli che spero possano essere utili anche a voi!

Se non vi siete ancora informati le cose principali da sapere per garantirsi un viaggio sicuro sono:

  1. Assicurazione
  2. Visto
  3. Volo
  4. Meteo
  5. Pernottamenti
  6. Trasporti
  7. Valuta locale
  8. Bagaglio
  9. Smartphone e connettività
  10. Pericoli
  11. Note finali

Vediamo un passo alla volta i dettagli di questa guida.

1 – Assicurazione

L’assicurazione sanitaria supplementare è obbligatoria per un viaggio a Cuba. Teoricamente se non si esibisce una prova di acquisto di un’assicurazione non si potrebbe entrare nel paese e si è obbligati ad acquistarne una in loco.

Acquistando il biglietto aereo dal sito di AirFrance mi è stata proposta un’assicurazione mirata per la mia destinazione e ho deciso di acquistarla. Questa assicurazione copriva tutte le spese impreviste che avrei potuto affrontare durante il mio viaggio ad esclusione di: calamità naturali ed eventi sociopolitici.

Due accorgimenti che mi sento di consigliare quando acquistate un’assicurazione:

  • verificate che sia previsto il pagamento anticipato delle spese mediche
  • verificate che preveda la copertura delle spese sostenute in caso di smarrimento dei documenti

Detto ciò, a Cuba nessuno mi ha chiesto nulla riguardo l’assicurazione né al mio arrivo ne’ alla partenza.

2 – Visto

Per poter soggiornare a Cuba è obbligatorio disporre di un visto.

Ogni nazione ovviamente prevede un diverso tipo di visto a seconda degli accordi internazionali in essere. Queste informazioni sono valide per i cittadini italiani.

Com’è fatto?

È un documento stampato su un cartoncino preforato.

All’arrivo sull’isola le guardie doganali ritirano una parte del cartoncino e ne lasciano solo metà al turista. Ricordatevi di non perdere la vostra parte perché dovrà essere consegnata prima per poter rimpatriare.

Ottenere il visto

Il visto può essere richiesto:

  1. direttamente presso l’ambasciata cubana più vicina alla propria città
  2. presso specifici uffici presenti in tutte le maggiori città
  3. presso una qualsiasi agenzia di viaggi

Dal Piemonte, l’ambasciata cubana più vicina si trova a Milano. Ho preso contatti con loro (questa è la mail consuladomilan@mit.consulcuba.cu) e mi hanno risposto in spagnolo dicendo che non è possibile ottenere il visto a distanza e non si può fissare un appuntamento per il ritiro. L’unico modo per ottenerlo è recarsi di persona in ambasciata. In questo caso il costo del visto è di 25€.

Per motivi di lavoro non sono riuscito a raggiungere l’ambasciata di Milano, ma non è stato un problema perché ho approfittato delle agenzie che permettono di ottenere questo documento da remoto. La spesa è lievemente superiore, i prezzi fluttuano tra i 50€ e i 90€, ma il risparmio di tempo è notevole. Mi sono affidato all’agenzia viaggi di Last Minute Tour di Torino che è riuscita a farmi ottenere tutto il necessario in due giorni.

Ultima possibilità, per i più avventurieri: è possibile ottenere un visto last-second in aeroporto. Il prezzo in questo caso è superiore a 60€ e ho preferito non sperimentare se questa diceria fosse vera o no. Se provate e non vi fanno imbarcare non ho alcuna responsabilità!

3 – Volo

Il prezzo da me pagato per il volo andata e ritorno con partenza da Torino e scalo ad Amsterdam è di 300€.

Check-in

Quando sono entrato in aereoporto, anche se avevo già effettuato il check-in online e i miei bagagli rientravano nel formato introducibile in cabina, per comodità ho deciso di imbarcarli. Così facendo ho potuto far stampare correttamente il mio biglietto e risolvere un piccolo problema nell’area check-in.

Quale problema?

Dovete sapere che le regole di viaggio verso Cuba, a quanto pare, cambiano spesso perchè su 3 persone interpellate ho sentito tre versioni diverse e nessuna riportava questa informazione. In quel momento i passeggeri che viaggiano verso Cuba dovevano obbligatoriamente avere una copia cartacea del biglietto aereo che riportasse anche il numero indicato sul visto. Questa tipologia di biglietto è stampabile solo al momento del check-in in aeroporto e non è disponibile on-line.

La stampa del numero del visto sul biglietto aereo non è un obbligo. Se vi presenterete all’imbarco con il biglietto stampato durante il check-in online verrete fermati dal personale di volo in fase di imbarco e vi verrà chiesto di mostrare il visto. Il tutto si dovrebbe risolvere con una breve perdita di tempo per la stampa del biglietto con numero di visto annesso, ma questo non dovrebbe mettere a rischio il vostro viaggio.

4 – Meteo

Come tutte le mete caraibiche, ci si aspetta sempre qualche giornata di pioggia durante la maggior parte delle stagioni.

Per evitare di andare alla cieca, mi sono affidato a Internet. Da li, ho compreso a grandi linee come funzionano le stagioni. Dopo, mi sono spostato sui portali meteorologici, per controllare le precipitazioni e gli uragani delle ultime settimane. Infine, il caro e vecchio passaparola è stato il fattore che mi ha rassicurato di più: ho chiesto consiglio a un’amica cubana. Lei ha prontamente chiamato i parenti sparsi sull’isola e mi ha rassicurato: “Tranquillo, è passato un uragano due settimane fa e adesso è previsto bel tempo!”.

In numeri

Nella tabella riporto alcune statistiche riguardanti temperature e piogge. Ovviamente sono statistiche e non leggi scolpite nella pietra, quindi vi consiglio di ricontrollare le previsioni sul momento prima di partire.

In breve, ci sono 3 stagioni principali:

  • Alta stagione è considerata da Novembre ad Aprile insieme a Luglio e Agosto
  • Media stagione è tra Maggio e Giugno. Si rischia di trovare un po’ di pioggia, ma sembra essere lo stesso un buon periodo per visitare Cuba
  • Bassa stagione è Settembre e Ottobre sono i mesi più piovosi dell’anno

Quando sono partito io? L’ultima settimana di settembre! 😀

Su base statistica, dalle informazioni che ho reperito dai diversi siti internet, avrei dovuto passare il 30% del mio tempo sotto la pioggia. Per questo sono corso subito a comprare poncio e borsone impermeabile da Decathlon.

La fortuna è stata dalla mia parte e su 14 giorni di permanenza ho trovato un giorno intero di pioggia a Trinidad e una pioggerella estiva di pochi minuti a L’Havana.

 

Temperatura Pioggia
Min [°C] Max [°C] [mm] Giorni
gennaio 17 25 51 6
febbraio 17 25 50 5
marzo 19 28 40 5
aprile 20 29 60 6
maggio 21 30 110 8
giugno 22 31 200 14
luglio 23 32 140 12
agosto 23 32 150 13
settembre 23 31 190 13
ottobre 22 30 180 10
novembre 20 33 60 7
dicembre 18 32 50 6

 

5 – Pernottamenti

Sono disponibili svariate possibilità di alloggio su tutta l’isola.

Se volete spendere molto poco, vi ricordo che non si può dormire per strada, il vagabondaggio è sanzionato con la reclusione. Vi consiglio quindi di cercare una casa particolare, un ostello oppure di prenotare una camera in un Hotel / Villaggio tramite internet o agenzia di viaggi.

Di cosa si tratta?

Ostelli

Sono il tipo di soggiorno più economico, sopratutto se si viaggia da soli. Ne ho provato uno a Cienfuegos e mi sono trovato molto bene, mentre a L’Havana sono riuscito a contrattare il prezzo della casa, fino a farla diventare più economica dell’ostello.

Gli ostelli alla quale mi sono rivolto offrono per 10/15 CUC: pernotto, colazione e mezz’ora di internet.

Case particolari

Una delle tipologie di alloggio più diffusa a Cuba, è paragonabile ai Bed&Breakfast, agli affittacamere croati, ai riad marocchini oppure alle camere e appartamenti offerti sulle piattaforme come AirBnb ed Homeaway. Possono consistere in una sola stanza oppure in appartamenti interi. Spesso vengono chiamate semplicemente “casa”.

Le case particolari, rispetto gli ostelli, hanno il vantaggio di offrire almeno una camera dedicata. Potrete così depositare i bagagli in uno spazio chiuso e riservato a voi. Spesso sono provviste di piccole casseforti, utili per riporre documenti di viaggio e contanti.

Come riconoscerle?

La galleria di immagini qui proposta, mostra un esempio di casa e del simbolo che ci permette di riconoscere queste attività: una specie di ancora blu. Quando si vede questo simbolo fuori da una casa, in genere si trova anche un campanello dedicato. Basta suonare o bussare e far capire in qualche modo che si cerca un luogo dove dormire. Ricordatevi di contrattare il prezzo!

Simbolo Case Particolari
Simbolo Case Particolari
Quanto costano?

Io ho sempre pagato tra i 10 e i 15 CUC con la colazione inclusa. Sono arrivato a 25 CUC i primi giorni perché ho preso degli appartamenti interi e spaziosi. Molto di più di quello che mi serviva effettivamente.

Hotel

Esistono Hotel di discreto livello a Cuba, ma non paragonabili come servizi e qualità a Hotel continentali. A Cuba mancano spesso le materie prime, la conservazione del cibo non è la punta di diamante della cultura locale e il personale cubano fa il minimo indispensabile su tutti i fronti. Di conseguenza il servizio lascia un po’ a desiderare.

Un consiglio molto importante: prenotate gli Hotel sempre tramite internet o agenzie di viaggi, mai direttamente in reception.

Per esempio ho cercato di prenotare l’ultima notte presso l’Hotel Nacional de Cuba. Tramite agenzia e mi è stata offerta una suite per 80 CUC. Il Nacional è uno degli hotel più belli de L’Havana e il prezzo era quindi accettabile.

Non essendo ancora sicuro di quando sarei rientrato in città alla fine del mio soggiorno, ho deciso di non confermare la stanza e di recarmi direttamente in reception per la prenotazione al mio rientro. Pessima scelta… il prezzo riservato a me dal receptionist fu di 200 CUC, comprensivi della “mancia” che si sarebbe tenuto l’addetto alla reception. Ho così ringraziato, girato i tacchi e iniziato la ricerca di una casa particolare per l’ultima notte.

Villaggi

La maggior parte delle persone che conosco hanno vissuto Cuba tra villaggi turistici ed escursioni guidate. Devo dire che la mia esperienza in villaggio è stata parecchio negativa.

Su suggerimento di alcuni amici conosciuti a l’Havana ho preso un volo e per visitare quella che è pubblicizzata come una delle più belle aree di Cuba: Cayo Largo.

Ho soggiornato presso il villaggio Hotel Pelicano. I gestori del villaggio sono stati molto cordiali. Nonostante la struttura vecchia e fatiscente, sopratutto nei bagni, avrei giudicato accettabile il servizio. Quello che mi ha fatto mettere una croce sopra a questo tipo di vacanza è stato il tour operator Cuba Tour. Racconterò meglio la mia esperienza nell’articolo Prigioniero.

Altre problematiche relative ai villaggi sono:

  1. cibo: scarsissima qualità e conservazione dei cibi. Sono stato fortunato e non ho avuto alcun problema durante il mio soggiorno in villaggio, ma alcuni amici hanno concluso la vacanza un’intossicazione alimentare a causa del cibo in un villaggio a Varadero.
  2. mance: la continua richiesta da parte degli inservienti del villaggio di regali, soldi o indumenti.
  3. what?-inclusive: nonostante il villaggio fosse all-inclusive mi veniva chiesto in continuazione di pagare di più per un pasto migliore a base di aragosta, per essere servito a tavola, ecc…

Riguardo la conservazione del cibo, in una delle mie fughe riportate nel racconto Prigioniero, sono passato da uno dei magazzini alimentari del villaggio. I magazzini sono dei container pieni di scatole cibo, sono riposti al sole e affollati di gatti che passano la loro giornata tra le scatole. Tutta la giornata…

6 - Trasporti

Esistono diversi modi per spostarsi a Cuba. Dalle costosissime Chevrolet anni '50 tirate a lucido nel centro de L'Avana fino ai camion cassonati adibiti al trasporto di persone.

Prima di spiegare i diversi tipi di veicoli, ritengo opportuno dare una spiegazione riguardo le targhe degli stessi:

A Cuba ogni veicolo ha una targa specifica in base alla proprietà e all'utilizzo. Per contraddistinguere i veicoli basta guardare la prima lettera della targa e il colore. Le targhe possono avere le seguenti iniziali:

  • P = #particular --> veicoli privati, destinati al trasporto di persone non commerciale (privato appunto)
  • B = #business --> veicoli di proprietà di imprese cubane, destinati ad attività commerciali (i Taxi statali hanno questa targa)
  • T = #tourists --> veicoli disponibili per l'affitto ai turisti. Si riconoscono anche dal colore rosso dello sfondo della targa

Altre tipologie di targhe che potrete trovare lungo le strade cubane sono:

  • A = #government --> veicoli asseganti a specifiche persone o ruoli politici
  • C, D and E = #diplomats --> veicoli per diplomatici (D per personale diplomatico, C per personale consolare, E per specialisti e tecnici esteri)
  • M = #minister --> ministero degli interni
  • F = #army --> forze armate
  • K = #foreign --> veicoli privati, apartenenti a privati non residenti in Cuba

Torniamo ora alle tipologie di mezzi di trasporto e partiamo da quelli più cari, per arrivare poi a quelli che ho usato io. 😀

Il mito degli anni ’50

Il colpo d’occhio verso queste sgargianti auto degli anni ’50 è molto gradevole. Le piazze vicino al centro delle maggiori città ne sono affollate. Decine, parcheggiate in attesa di intraprendere qualche tour della città. L’idea è allettante e le macchine sono tutte ricostruite fedelmente.

Se vi trovate a Cuba con la fidanzata o con amici è di certo un’esperienza da provare.

Per la vostra curiosità, qui trovate un piccolo approfondimento sul perché del brulicare di queste vetture: Storia delle auto cubane.

Io ho evitato di utilizzare questi mezzi a causa del prezzo troppo elevato: 100€ a giornata per un giro dentro la città. Essendo da solo e non potendolo dividere con nessuno, quella spesa sforava di troppo il mio budget. Quando mi sono trovato in città ho preferito camminare, anche perché solo così avrei potuto apprezzare tutte le sfaccettature della cultura locale e dei luoghi che ho attraversato.

Per spostamenti su maggiori distanze ho sempre utilizzato taxi, bus o aerei.

TAXI

Il Taxi è un mezzo di trasporto molto comune e, da buon italiano, sono partito prevenuto. Bisogna stare molto attenti perché, se in tutto il mondo si rischia di restare fregati, qui il rischio è ancora più alto.

Non fatevi problemi a contrattare il prezzo e non salite mai su un Taxi prima di aver definito quanto dovete pagare per raggiungere la vostra destinazione.

Ricordatevi di controllare bene lo stato del veicolo prima di intraprendere un lungo viaggio perché capita spesso di vedere rottami fermi lungo le strade con autisti e turisti disperati.

Esistono due tipi di TAXI, quelli statali e quelli particolari (privati). La foto adiacente è esemplificativa di un finto TAXI. Il veicolo ha tutti gli accorgimenti di un vero taxi, però ha targa P.

Taxi statali

I taxi statali dovrebbero essere in genere in buone condizioni ma a prezzi più elevati. Ma non è una ragola fissa. Per esempio l’unico Taxi statale che mi è capitato di prendere, a conclusione della mia esperienza, è stata una Lada-Vaz Žiguli molto vecchia e senza aria condizionata. Non era in perfette condizioni e l’autista da solo riempiva mezzo abitacolo. Mi sono comunque trovato molto bene tant’è che è stata una delle poche mance lasciate volontariamente.

Taxi particolari o privati

I Taxi particolari possono assomigliare in tutto e per tutto a quelli statali, ma non sono ufficiali. Di solito non si hanno problemi né con l’utilizzo di Taxi privati, ne’ con quelli statali. In entrambi i casi vi consiglio di scendere in strada e fermarli per conto vostro.

Se vi affidate alle case particolari per organizzare un trasporto, chiameranno sempre questo tipo di Taxi. I Taxi privati sono sempre intrallazzati con i gestori delle case particolari, la parte negativa di questa rete è che in questi giri di telefonate che fanno per trovarne uno disponibile, ci sono almeno 1 o 2 persone che lucrano sul nostro spostamento oltre al proprietario della casa.

Viazul

Si tratta di una linea di bus che collega le principali città cubane. Nata come linea riservata ai turisti, ha una discreta qualità e tutti i mezzi sono dotati di aria condizionata (cosa non così scontata su taxi privati e statali).

Ultimamente tutti i cubani stanno trovando un modo per capitalizzare il loro tempo e quindi sono in grado di pagare il biglietto per questi mezzi una volta a loro proibiti.

Per poter usufruire di questo servizio in genere bisogna recarsi il giorno prima della partenza per prenotare il posto. Durante la alta stagione i biglietti sono difficili da trovare, per questo la compagnia ha implementato un sistema di prenotazioni cartacee sulla quale viene poi emesso il biglietto il giorno di effettiva effettuazione della corsa.

Durante la bassa stagione, ho viaggiato spesso con i pullman vuoti. Non era quindi necessaria la prenotazione, mi sono sempre recato alla stazione Viazul 40 minuti prima delle partenze e non ho mai avuto problemi nel reperire un posto. La prassi invece è comunque la prenotazione anticipata presso le loro biglietterie.

I costi di questa tipologia di trasporto sono molto contenuti rispetto ai taxi, specialmente se si viaggia da soli e non si ha la possibilità di dividere il costo.

Il sito internet del gestore è viazul.com e qui potete trovare l’elenco di tutte le fermate.

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Best way to travel in Cuba: #Viazul

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Collegamenti aerei

Tutti i Cubani che ho incrociato lungo il mio cammino, mi hanno detto che le linee aeree erano interrotte. A loro dire, non era possibile raggiungere l’altra parte dell’isola o le isole limitrofe in aereo. Solo col tempo e con l’esperienza ho compreso meglio la cultura locale e sono riuscito a farmi un’idea personale:

Nessuno al di fuori delle agenzie e della compagnia aerea guadagna qualcosa sul biglietto di un viaggio in aereo di un turista. Diversamente dalle marchette che tutti ricevono dai tassisti. Per questo quando chiederete informazioni cercheranno sempre di farvi usare trasporti “privati”.

L’unica persona che mi ha dato le informazioni corrette per poter prenotare un volo, è stato un barbiere de L’Avana di nome Sagitario. Lui mi ha consigliato di andare presso l’agenzia di viaggi Havana Tour, dove ho poi prenotato volo e soggiorno in villaggio per due notti.

Detto questo i collegamenti aerei ci sono! Ogni tanto gli aerei cadono, ma ci sono.

Carri trainati dai cavalli

Sulle brevi distanze sono riuscito a risparmiare parecchio, specialmente a Santa Clara, sfruttando i passaggi di questi carri. Sono scomodi e molto lenti, ma ho potuto attraversare la città spendendo 2 CUC e risparmiandomi una lunga sfacchinata sotto il sole.

Camiones

Arriviamo dunque ai trasporti più economici di tutta l’isola. Una volta riservati solo ai locali, ho scoperto che recentemente sono stati resi accessibili anche ai turisti. Si tratta di camion merci, cassonati, telonati o chiusi, utilizzati per il trasporto persone. È difficile capire dove poter prendere questi mezzi di trasporto, mi sarebbe piaciuto saltare nei loro cassoni per qualche chilometro. Ho cercato in vano dove passassero ma li ho incrociati solo in autostrada.

Hanno il vantaggio di essere parecchio economici e panoramici… Si viaggia nel cassone! 😀

Di contro, dicono che siano molto scomodi e ovviamente, nei periodi più caldi, se non si ha un minimo di copertura, si rischia di cuocere sotto il sole.

7- Valuta locale

A Cuba esistono due sistemi paralleli di valute: uno per i turisti e uno per i residenti dell’isola. In linea di massima noi non dovremmo essere in grado di utilizzare la moneta nazionale riservata ai residenti dell’isola, ma una volta capito l’inghippo ne ho fatto largo uso!

Vediamo in dettaglio di cosa stiamo parlando.

CUC o Moneta Turistica o Peso Convertibile

Teoricamente questo è l’unico tipo di valuta che dovreste essere in grado di utilizzare a Cuba.

Questa moneta turistica segue più o meno il valore del dollaro statunitense, quindi 1 CUC è circa 1USD. Per gli europei in questo momento conviene il cambio perché 1 Euro vale circa 1,20 CUC.

Ci sono alcuni luoghi dove si è obbligati a pagare in CUC, ovviamente quando si può utilizzare la valuta locale, la differenza di costo sarà abissale.


CUP o Moneta Nazionale o Peso Cubano

La moneta nazionale ha un valore irrisorio: 1 CUC vale 26,5 CUP.

Come già accennato, teoricamente i turisti non possono maneggiare questa moneta. In praticamente sono entrato in banca, ho ritirato 200 CUC e ho chiesto di cambiarmeli in CUP. Hanno effettuato il cambio senza la minima opposizione.

I CUP mi sono tornati molto utili per contrattare i pasti, per le piccole spese nei mercati locali e per comprare acqua e frutta.

Reperire valuta

Ci sono diversi modi per reperire della valuta locale a Cuba:

  • uffici di cambio sparsi un po’ ovunque
  • il mercato nero
  • alcune case particolari
  • ATM all’esterno delle filiali delle banche
  • POS all’interno delle filiali delle banche

L’unico metodo che ho sperimentato è lo sportello interno alla banca. Il mio amico Giovanni mi ha pazientemente accompagnato e spiegato come fare. Mentre ero in attesa del mio turno allo sportello, ho sperimentato anche l’ATM.

Quindi posso darvi due consigli:

  • ATM: avevo la mia carta di credito MasterCard con me. Ho provato a prelevare dagli ATM esterni alle banche senza successo. Dopo aver inserito il PIN e confermato la transazione appariva il messaggio transazione rifiutata. Non saprò mai se a causa di una restrizione della mia banca o se una limitazione del circuito MasterCard. Comunque, su tre carte MasterCard: due carte emesse da enti diversi e una ricaricabile, nessuna ha funzionato.
  • POS allo sportello: dopo il tentativo fallito dell’ATM torno così alla mia coda allo sportello. Prima cosa da fare quando si entra in banca per ritirare dei soldi con il POS è chiedere se il POS funziona. Spesso le filiali non hanno la una connessione a internet funzionante e il POS non può operare. Preparatevi a interminabili attese prima che sia il vostro turno. Qui è tutto molto lento.

Importanti note riguardo l’utilizzo della Carta di Credito

La mia Carta è una normale carta di credito rilasciata dalla mia banca, non una ricaricabile. Portatevi dietro una ricaricabile perché:

  • Per prassi i cassieri si segnano sul retro dello scontrino che si terrà la baca: nome, cognome, il numero del vostro documento, la data di scadenza, il CCV e il numero della carta. In due banche hanno effettuato la stessa operazione, nonostante io mi sia opposto.
  • Se non avete una ricaricabile e noterete le stesse annotazioni da parte dei cassieri, vi toccherà fare come me: appena rientrato sono corso in banca, ho fatto tagliare la mia carta di credito e chiesto la sostituzione.
  • Evitate di utilizzare gli ATM, sono apparecchi veramente obsoleti ed esiste un altissimo rischio che possano essere violati e i vostri dati intercettati.

8 – Bagaglio

Attrezzatura indispensabile per un viaggio a Cuba:

  • Creme solari, saponi e dentifricio
    tutto ciò che è cosmesi è difficile da trovare a Cuba. Se si trova costa caro e sono prodotti di bassa qualità. Ho visto alcuni prodotti come gli shampoo L’Oreal o altri marchi famosi che tra le bancherelle del mercato nero, non vi consiglio di provarli perché c’è l’altissima probabilità che siano dei flaconcini gettati vuoti da qualche turista e riempiti con poltiglie locali.

 

  • Farmaci di prima necessità
    ho avuto un problema di salute alla fine della mia avventura e sono ricorso ai servizi ospedalieri e alle farmacie. Vi posso assicurare che è stata un’odissea. Le farmacie locali non hanno farmaci per turisti e quelle internazionali non ci sono in tutte le città. Quindi partite con un sacchettino con i medicinali di base.

 

  • Adattatore presa di corrente USA
    indispensabile per poter caricare il proprio telefono. Avevo con me un adattatore universale che non ha funzionato a causa della bassa tensione. L’unica alternativa è stata chiedere in prestito ai proprietari delle case dei caricabatterie per cellulari per la notte.

 

  • Ciabatte da spiaggia
    difficilmente le case particolari e gli ostelli saranno fornite di ciabatte da casa. In molte case particolari ho camminato scalzo senza problemi, ma ne è basta una dove ho dovuto utilizzare le mie infradito per fare la doccia per ringraziare di averle portate.

 

  • Poncio o kway
    io avevo un kway e mi sono lavato lo stesso l’unico giorno di pioggia, consiglio una bella tela che resista anche all’acqua più insistente perché quando piove a Cuba non scherza.

 

  • Mappa di Cuba
    prima di partire sono corso a comprare una guida di Cuba con tanto di mappa allegata. Avevo letto che era proibito l’utilizzo del GPS, ma credo che sia una bufala.
    Una cosa che ho notato è che tutti i cubani non sanno leggere le cartine. Ho provato a chiedere indicazione sulla mappa cartacea, ma nessuno è stato in grado di aiutarmi. In quel caso, stufo di girare a vuoto, ho messo mano al cellulare e ho consultato la mappa da li.
    Consiglio comunque la mappa cartacea, perché ci possono essere zone non ben coperte dalle mappe delle applicazioni preinstallate nei cellulari o semplicemente possono capitare imprevisti con la batteria dei vostri dispositivi.

 

  • Power bank
    un altro elemento che ha salvato la mia permanenza è stato il PowerBank. Ne ho acquistato una da 10.000mAh prima di partire. Quando non riuscivo a trovare una presa per caricare il mio telefono durante la notte usavo questo.

 

  • Biro
    viaggiando spesso ho imparato che una biro è un buon compagno di viaggio. Quando dovrete appuntare il numero di una bella fanciulla o compilare documenti mi ringrazierete. Consiglio di averne sempre una dietro sopratutto per viaggi intercontinentali che prevedono la compilazione di diversi moduli all’arrivo.

 

Escludo dalla lista l’abbigliamento di base perché ovviamente ognuno ha le proprie esigenze, però posso assicurarvi che con 2 paia di pantaloni, 3 magliette mi sono bastate per il 90% del mio tempo. Tutte le sere facevo un veloce bucato. Una sera sono uscito un po’ più elegante e non ho ripetuto a causa dei commenti che ho sentito per strada al mio passare.

Per quanto riguarda invece smartphone e connettività leggete attentamente il prossimo paragrafo.

9 – Smartphone e connettività

Un viaggio qui è un’ottima scusa per disintossicarsi dalla nostra vita troppo connessa.

Ahimè io non ci sono riuscito. Nonostante internet non sia semplicissimo da reperire, dopo aver capito come funziona sono riuscito a connettermi per qualche minuto quasi tutti i giorni. Attraversando a piedi tutte le città è stato facile imbattersi negli hot-spot pubblici. Nel paragrafo successivo spiego meglio come funzionano: Connettività.

Prepariamo prima il vostro smartphone:

  • liberare quanto più spazio possibile per poter scattare fantastiche foto
  • dimenticatevi di tutti quelli che sono i servizi Google (mail, drive, photo, ecc…) sono tutti bloccati
  • power-bank, come consigliato in precedenza, può salvarvi la giornata se la casa che vi ospita non ha un impianto elettrico decente

Consiglio di intallare queste applicazioni che funzionano bene sul suolo cubano:

  • Maps.me
  • Hostelworld se pensate di soggiornare in ostello vi permetterà di trovarli facilmente e risparmiare molti soldi
  • Booking per prenotare gli alberghi. Anche se è un servizio americano alcuni hotel sono prenotatili da questa applicazione escludendo il rischio truffe dei receptionist. Qui trovate alcuni sconti.

Maps.me

Sfogliando vari blog ho scoperto questa applicazione. Tutti quanti la consigliano per visitare Cuba ma non capivo il perché finché non ci ho battuto il naso.

Fortunatamente l’ho installata e ho scaricato le mappe off-line di Cuba. In parallelo ho anche preparato le mappe offline di Google Maps per avere entrambe le possibilità.

Appena sono arrivato a L’Havana ho ringraziato di aver installato questa alternativa:

  • Google Maps non permette di utilizzare la modalità navigatore o indicazioni stradali quando si è offline.
  • Il peggio dell’applicazione di Google l’ho scoperto a Vinales dove mi sono reso conto che le mappe erano incomplete e non era presente alcun punto di interesse utile. Così mi sono perso.

Il vantaggio di perdermi però c’è stato! Ho scoperto la casa del professor Raymundo. Persona che vive in Vinales della quale parlerò nell’articolo dedicato.

Dopo questo piacevole incontro, mi sono ricordato di avere Maps.me disponibile ed ho iniziato ad usarla. Strade, navigazione e punti di interesse, sono rientrato senza inghippi.

Connettività

Internet a Cuba è una risorsa diffusa ma molto filtrata. Non arriviamo ai livelli della Cina, dove anche WhatsApp è bloccato, ma molti servizi alla quale siamo abituati non funzionano (Gmail, Maps, Drive, Photos, ecc…).

Per potersi connettere a internet ci vanno due accorgimenti:

  1. Possedere una “Tarjeta”. La Tarjeta è piccola scheda telefonica con due codici, uno visibile e uno da grattare (ricordatevi di controllare sempre la data di scadenza appena ve le consegnano, ho visto numerose persone truffate con schede scadute)
  2. Trovare un’Area WiFi. Sono disponibili nelle principali piazze cubane, negli hotel, nei locali e nelle case particolari più recenti. Cercate con il vostro telefono la rete: WIFI_ETECSA

Telefonia

Quando mi è arrivato il messaggio del mio operatore che mi avvisava dei costi aggiuntivi per la nazione visitata ho messo il mio telefono in modalità aereo! Qui, i costi per le telefonate dai propri cellulare sono di molto superiori a tutte le altre nazioni. Il mio suggerimento è di recarsi anche in questo caso presso un chiosco ETECSA e comprare una schedina per poter usare le cabine telefoniche.

I telefoni pubblici sono molto vecchi anchora ad impulsi analogici. Quanto li utilizzate ci va molto pazienza, componete il numero lentamente e premete i tasti con forza.

Consigli:

Per acquistare le Tarjete dovete trovare un chiosco ETECSA. In tutte le città ci sono questi chioschetti sparsi un po’ ovunque. Presso questi chioschi si possono comprare sia le schede per il WiFi che per il telefono.

Ricordatevi che la connessione è abbastanza lenta, se vi connetterete in luoghi affollati lo sarà tremendamente di più.

Consiglio di prendere più schede da 1 ora e mai quelle da 5. Un paio di volte il mio telefono è rimasto bloccato ad aggiornare i software e le conversazioni di WhatsApp. Lo essendo utilizzabile in quel frangente, ho deciso di interrompere la comunicazione riavviando il dispositivo. Quando mi sono riconnesso mi sono accorto che la connessione era rimasta aperta. Avessi avuto una scheda da 5 ore me la sarei bruciata tutta.

10 – Pericoli

C’è una frase che ho sentito ripetere centinaia di volte da turisti, amici e da tutti i cubani all’unisono: “Non esistono pericoli a Cuba”.

Effettivamente ho incontrato decine di viaggiatori ma sopratutto viaggiatrici solitarie e nessuno di loro mi ha raccontato di essersi trovato in situazioni pericolose.

A favore di questa tesi c’è il fatto che l’economia di Cuba è basata sul turismo e se questo venisse a mancare probabilmente quel poco di organizzazione che permette all’isola di galleggiare si sgretolerebbe. Per questo i turisti sono sempre trattati con un occhio di riguardo. Se mai si dovesse spargere la voce che Cuba è un posto pericoloso e il turismo venisse a meno, sarebbero grossi guai per tutti i cubani.

La mia rivisitazione della frase precedente è: “A Cuba non esistono pericoli e, anche se esistessero, non lo saprebbe mai nessuno al di fuori dell’isola”. Dovete sapere che ci sono molte notizie che non trapelano oppure se raggiungono altri paesi, sono molto filtrate. Quindi, rilassati si, ma un minimo di prudenza ci va.

Animali pericolosi

A Vinales, prima di addentrarmi nella vegetazione per una lunga camminata solitaria, ho chiesto se fosse pericoloso camminare da soli, nella foresta. Tutti mi hanno rassicurato dicendomi che non ci sono pericoli.

Quando mi sono perso nella Valle del Silenzio, ho incontrato il Professor Raymundo e anche lui mi ha confermato l’assenza di pericoli. Tra una chiacchiera e l’altra mi metto però a sfogliare un libro riguardante fauna e flora dell’Isola. Proprio da quel libro ho trovato questi spunti:

  • Coccodrillo, quando ho chiesto informazioni mi è stato detto che è presente solo nella parte est dell’isola. Non è così. Ho scoperto di più: è un animale dalle dimensioni ridotte ma molto aggressivo e potenzialmente pericoloso per l’uomo. Attualmente è facilmente avvistabile sulla penisola di Zapata e sull’Isola della Gioventù.
  • Tarantola, quando ho visto questo insetto tra le foto del libro ho subito chiesto se fosse pericolosa e la risposta è stata: “è pericolosa solo se ti morde!” LOL… Anche il coccodrillo immagino… 😀
    Informandomi al mio rientro ho scoperto che le tarantole rimangono solitamente nelle foreste, possono essere trovate raramente nelle case. Hanno un aspetto spaventoso per i turisti per i turisti, ma in realtà non sono pericolose.
  • Zanzara Aedes
    Può portare varie infezioni umane. La malattia più comune è la Febre Dengue. Questa malattia causa sintomi influenzali che potrebbero portare a maggiori problemi, tra cui sanguinamento e, nei casi più gravi, la morte. Le persone a Cuba sono esortate a prendere provvedimenti per proteggersi dalle zanzare, usando repellenti, zanzariere e indumenti protettivi. Io non lo sapevo, sono stato punto molto volte e sono sopravvissuto… 😀
  • Squali, non credo siano necessari approfondimenti. Potete trovare qualche informazione in più nel mio articolo: Subacquea a Cuba
  • Rascasio (Pesce pietra) Pesce marino, detto anche scorpena. Ha un corpo tozzo, mimetico, ricoperto da grosse scaglie e spine velenose. Attenti ai pungiglioni. C’è chi ne ha calpestato uno vicino a Trinidad. A parte il dolore, l’iniziale paralisi e la corsa all’ospedale di Cienfuegos, il malcapitato è stato a letto col la gamba sollevata per 40 giorni. Questo pesce (una specie di scorfano dei Caraibi) è abbastanza velenoso ma non mortale per le persone sane. Lo si trova solo dove ci sono sassi e pietre, le bianche spiagge Cubane sono sicure.

Truffatori

A Cuba, come in molte mete che vivono sul turismo, lo spillare i soldi ai turisti è un’arte. Ci sono due tipi di artisti in gioco.

  • Jineteros
    Li riconoscerete subito, vi inseguono per strada con qualsiasi scusa. Parlano bene molte lingue straniere. Appena arrivato tutti mi chiedevano l’ora. Mi sono tolto l’orologio e hanno allora iniziato a chiedermi indicazioni. Quando di poterli aiutare, si scusavano dicendo che non avevano capito che fossi un turista… Ahahahah
    Quando capiscono di potersi permettere un filo di confidenza iniziano a elencare quello che vogliono venderti: case, taxi, souvenir, donne… Tutto ovviamente a prezzi rigorosamente gonfiati per il loro gentil servizio. Ero stato avvisato prima della mia partenza così, quando iniziavano la compravendita, li fermavo e li invitavo a fermare altri polli.
  • Tutti gli altri
    Non voglio essere drastico, ho conosciuto persone splendide a Cuba. Qui, la voglia di scappare e di poter cambiare stile di vita e alta tra tutti. I primi giorni sono stato truffato un po’ ovunque: nei negozi, nei ristoranti addirittura i prezzi delle bottiglie d’acqua venivano gonfiati. Prezzi non esposti, cambi di valuta errati e resti sbagliati. Controllate SEMPRE cambio, resti e mance. Si anche le mance, a L’Avana mi hanno dato il resto sbagliato nonostante avessi detto di tenere qualche CUP di mancia, hanno abbondato…

11 – Note finali

Tre piccole note prima di iniziare lasciarvi:
  • Esistono centinaia di modi diversi per vivere Cuba in base alle proprie possibilità, al modo di approcciarsi e adattarsi a culture diverse:
    • In questa occasione ho optato per un viaggio zaino in spalla e sistemazioni economiche
    • C’è chi preferisce la vita in villaggio
    • C’è chi ama vivere nel lusso. Alcuni conoscenti che sono riusciti a spendere 14.000€ in due settimane
  • Le procedure burocratiche che ho spiegato qui sopra possono variare di paese in paese. Io ho cittadinanza italiana e ho sbrigato tutte le pratiche necessaria per chi viaggia dall’Italia
  • Controllate bene la data di questo articolo prima di seguirlo alla lettera, alcuni meccanismi possono variare nel tempo

Adesso che avete un bel bagaglio di informaioni fondamentali potete curiosare tra le mie esperienze e opinioni riguardo il mio soggiorno.

Sempre qui, sul mio sito, trovi dei micro-racconti di esperienze cubane per farti capire alcune situazioni che ho vissuto o che mi sono state raccontate: